Il vetro, materiale fragile ma anche estremamente versatile, è un classico dell’arredo in qualsiasi stile. Anche le soluzioni decorative alla moda lo vedono protagonista.
Romantica o all’avanguardia, tradizionale o alternativa, si può dire che non vi è casa che non includa qualche elemento in vetro: il pensiero va subito alle ante delle vetrine, ai piani dei tavoli, alle stoviglie e agli indispensabili vasi. Il vetro, tuttavia, è così duttile nell’interpretazione da rappresentare nuovi ruoli, tanto per chi passa i fine settimana nei mercatini alla ricerca di pezzi per stanze in puro stile shabby o retrò, quanto a coloro i quali vogliono circondarsi di linee essenziali e contrasti forti dal gusto contemporaneo. In più, i giochi di trasparenze entrano in ogni locale dell’abitazione, e divengono punti focali per zone di passaggio o per disposizioni d’oggetti di grande impatto estetico.
Le padrone di casa romantiche apprezzeranno vecchi vasi da confetteria, bottiglini da essenza, vasi incisi e lavorati, ma anche vecchie ante di mobili con vetri molati, o addirittura porte a vetri provenienti da demolizioni. Uno shopping di taglio moderno comprenderà, invece, vasi essenziali, quadrotti di vetrocemento da utilizzare a fini non propriamente costruttivi, perle multicolori e sfere, fermacarte di preziosa lavorazione di Murano.
Abbiamo detto che il vetro è versatile: uno dei motivi principali di questa caratteristica sta proprio nel suo elemento di trasparenza. Che partiate, infatti, una semplice ciotola, un vaso cilindrico, un recipiente con coperchio, e chi più ne ha più ne metta, un’alta percentuale del risultato complessivo dipenderà da come accosterete i vetri, e da quali materiali e trouvailles porrete all’interno dei recipienti. Va da sé, che, per cambiare volto a un angolo, quando una disposizione dovesse stancarvi, basterà modificare pochi e semplici tasselli.
Qualche esempio pratico? Per quanto concerne le stanze, i barattoli di vetro non staranno solo in cucina, pieni di pasta, legumi o cereali; potrete inserirli benissimo, osservando la sola regola dell’armonia dell’insieme, in un bagno, con batuffoli di cotone per struccarsi, flaconcini di smalto o campioni di profumo, oppure spugne nayturali e conchiglie, mentre in camera da letto ospiteranno fili di perle, bigiotteria, petali stabilizzati, pot pourri, magari uniti a una vecchia cartolina dai toni seppia. Lo shabby verrà arricchito di dettagli se piccoli bicchieri, anche spaiati, staranno riuniti su un vassoio in papier maché o in argentone, e se da vasetti o barattoli usciranno posatine della nonna. Proprio lo shabby chic ha invece portato alla ribalta l’idea di appoggiare a terra, appendere ai muri,porre sui mobili, porte, sportelli, finestre dall’intelòaiatura metallica.
Se questo vale per atmosfere piuttosto “sentimentali”, nulla vieta a chi ama i contrasti di osare: ed ecco che i vasi traboccheranno di piume, scarpette della Barbie, foglie verdi e pagine stampate. Il country “verserà” nei nostri vasi pigne, bottoni, datati rocchetti di filo. Gi effetti materici e naturali scaturiscono da sassi, radici, corteccia, cordami o spago.
Ma se i vostri oggetti di vetro stanno meglio vuoti, comunque appariranno ancor più belli se valorizzati: riuniti in gruppi, posti davanti a un dipinto o a un tessuto che tessano giochi di sfumature, alternati a libri e fiori. Perfino banali bottiglie e bottigliette di alcolici e aperitivi sono incantevoli se allineati e tramutati in vasi monofiore.
Tasselli, piastrelline, pezzi di vetro, perle scompagnate non sono da gettare via: colori e riflessi conferiranno carattere a un piatto di legno, oppure comporranno con fantasia un pannello irripetibile, montate su un asse di legno.
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