La primavera invita a riunire gli amici per pranzi allegri e curati, come a dare un tocco fresco e gioioso alle riunioni famigliari, a compleanni o piccole ricorrenze.
La decorazione della tavola, che sempre può esprimere personalità e stile, in questi mesi sceglie colori tenui o squillanti, effetti semplici, ispirati al vintage, all’essenzialità contemporanea o allo shabby chic. Quando si pensa a un centrotavola, spesso la prima idea è quella di ordinare dei fiori; però non è necessario spendere molto in composizioni sofisticate, più adatte a una cerimonia.
Basteranno anche belle foglie verdi lucidate, poste in contenitori di altezze sfalsate, o vaporose infiorescenze spontanee sistemate in una serie di bicchieri, o ancora modesti fiorellini acquistati al mercato, la cui aria disinvolta verrà accentuata da una fasciatura con carta da pacco. Con i fiori, tuttavia, è divertente anche ricreare atmosfere di decenni lontani. I tulipani hanno la giusta presenza scenica per citare gli anni sessanta: posti in un semplice vaso a boccia, completeranno una tavola vestita a quadretti Vichy, o a pois : stoviglie e posate eluderanno forme pretenziose, combinando colori pastello. Bicchieri tondeggianti affiancheranno, se avete voglia di una soluzione spiritosa e i commensali non sono troppi, buffe statuine di animali trovate nei mercatini, pronti a trasformarsi in segnaposto e piccoli regali.
Ancora una soluzione floreale, con la spontaneità di gerbere e margherite, riporterà agli anni settanta. Un centrotavola semplicissimo, attuale ed economico si ottiene allineando un buon numero di bottigliette di vetro, come quelle degli aperitivi analcolici, e ponendo in ciascuna un singolo, coloratissimo fiore. Non sarà difficile scovare qualche tovaglia originale di quel periodo, a enormi disegni geometrici o stilizzati, appartenuta a qualche mamma o zia, però in caso contrario anche un pesante cotone di tinta accesa risulterà ideale.
Chi preferisce non utilizzare fiori recisi, ha comunque molti spunti a disposizione: ad esempio una tavola “dolciaria”, con un lungo runner creato unendo centrini di carta sottotorta, sovrapposto a una tovaglia tinta unita, pastello, completato da un’alzata piena di pirottini pieghettati in cui porre mentine dai colori primaverili. Coi pirottini si potranno creare anche i segnaposti.
In primavera, particolarmente adatte sono le romantiche ispirazioni shabby: non occorre eccedere, basteranno centrini, bicchieri lavorati e qualche piatto della nonna, il tutto ben abbinato, o cassettine di legno imbiancate per contenere il pane raccolto in un tovagliolo con le cifre, o ancora alcuni vasetti di vetro inciso riuniti all’interno di una cornice, anche un pochino sbrecciata.
Sempre più di moda, nella decorazione come nell’apparecchiatura, sono le sognanti gabbiette per gli uccellini: potrete completarle con lievissime farfalle di carta velina, ponendo però attenzione alle dimensioni; se gli ospiti siedono a tavola, non devono mai esserci elementi troppo ingombranti che impediscano loro di guardarsi in faccia. Una nuova tendenza consente di non lasciare nell’armadio belle tovaglie ricamate, anche se non corrispondono alla misura del tavolo: specie per un buffet, potrete disporle tutte insieme, sfalsando le altezze e le cadute.
Se le candele sono da sempre un classico della mise en place serale: l’idea, anche per inserirle al meglio in un ambiente di gusto contemporaneo, e riunire su un vassoio o un piccolo specchio candelieri di altezze diversi e di un solo colore. Allo scopo si possono anche verniciare e metallizzare pezzi trovati nei mercatini, osando anche qualche accostamento forte, come rosa acceso e argento, o nero e verde, invece di utilizzare candele tradizionali, bianche, che, invece, sistemate in contenitori candidi risulteranno tenere e sognanti.
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