Secondo alcuni, la crisi economica ha spinto a riscoprire forme d’incontro più semplici e immediate, alternative agli appuntamenti in locali pubblici e centri ricreativi di vario tipo. Vero o no, quel che è certo che ricevere, anche nei modi meno elaborati, è una voce imprescindibile della vita domestica e dell’arredo di una casa. Non è detto, però, che a una gran voglia d’invitare corrisponda un soggiorno enorme.
Che fare, dunque? Se nessuno può stipare decine e decine di persone in un bilocale, a meno che non voglia privarsi dei mobili e ispirarsi all’affollatissimo party di Holly in Colazione da Tiffany, non mancano soluzioni che consentono di mettere comodi i vostri amici senza disporre di una reggia. Per prima cosa, rompete gli schemi troppo tradizionali, e pensate in termini di singoli pezzi d’arredo. Inoltre, ricordate che lo scopo di uno spazio accogliente è incoraggiare la confidenza; una disposizione troppo rigida degli arredi, una loro eccessiva aderenza alle pareti che crea dei veri e propri vuoti al centro, o, al contrario, una collocazione casuale delle sedute che finiscono con l’essere orientate in modo sparso, non favoriscono il giusto clima e il contatto visivo.
Mobili contenitori contemporanei, giochi di mensole e sviluppi in altezza e lunghezza, più che in profondità, conferiscono un senso di “casa” lasciando superfici libere per le sedute, senza rischiare l’effetto sala d’attesa. Il salotto con divano e due o più poltrone coordinate, anzi, identiche nel rivestimento e nello stile, tanto caro alle zie, spesso è una scelta limitativa: conviene comunque partire da un divano, magari non enorme, però capace di dare subito il primo tocco al living. Non disdegnate colori decisi o scuri per il tessuto, e sistemate il vostro sofà in modo strategico, così che possa orientarsi verso il punto focale della stanza, come una bella finestra, un arco o un dipinto, e rivestire al tempo stesso il ruolo di perno dei posti a sedere. Se la stanza è davvero limitata, fermatevi all’aggiunta di una poltrona dalla linea significativa, sia essa un rassicurante imbottito o un sofisticato pezzo design; un vano un poco più ampio consente di arricchire l’insieme con due poltroncine a pozzetto o sedie morbide. Attorno a questa base, inventerete, per così dire, altri posti.
Dai classici living inglesi viene il suggerimento di una bella panca foderata, anche apribile per riporre oggetti ed evitare il disordine di giornali sparpagliati alla rinfusa, in luogo del solito tavolino da caffè. Pouf a cubo o a cilindro occuperanno pochi centimetri attorno al divano, o addirittura staranno in attesa sotto una consolle dalla forma leggera. Grandi cuscinoni piaceranno a chi punta all’informalità o ai rimandi etnici. Una diversa e ultima idea viene invece dai salotti ottocenteschi: quelle che un tempo si chiamavano sedie volanti, tradotte in sedie semplici e maneggevoli, anche colorate, hanno la caratteristica di occupare pochissimo spazio, nello stesso soggiorno, in un corridoio o nell’ingresso, e rendersi utili al momento opportuno.
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