Fondatore dell’impero economico IKEA, con centri di distribuzione in centinaia di paesi del mondo, Ingvar Kamprad è stato uno degli uomini che ha stravolto di più l’economia mondiale nell’ultimo secolo. Kamprad nasce nel 1926 ad Älmhult, un piccolo paese in Svezia ed è proprio da li che iniziò la sua scalata imprenditoriale.
Fin da bambino dimostra spiccate capacità imprenditoriali, iniziando a vendere ai vicini di casa oggetti di ogni tipo. Prima i fiammiferi, poi pesce, decorazioni per alberi di Natale, semenze da giardino e successivamente penne a sfera e matite.
A 17 anni suo padre gli regala un premio in denaro per i risultati scolastici raggiunti, che egli stesso decide di investire creando una sua piccola azienda dal nome IKEA. Scelse questo nome non a caso; infatti è l’acronimo delle iniziali del suo nome e cognome, del suo luogo di nascita e del paese in cui è cresciuto.
Inizialmente IKEA produceva penne, orologi, cornici, calze di nylon tutti articoli a prezzo ridotto. La svolta arrivo nel 1950: grazie ad una sua intuizione IKEA iniziò a produrre e distribuire mobili smontati che il cliente poteva, con l’aiuto di semplici istruzioni, assemblare a casa, riducendo così i costi. Da allora il successo è stato inarrestabile.
Nell’arco di 50 anni, la sua azienda crebbe in maniera esponenziale, riuscendo a incrementare il suo patrimonio fino a 35 miliardi di dollari, creando 175 sedi sparse in 31 paesi del mondo dando così lavoro a circa 190 mila persone.
Ingvar Kamprad, fondatore di IKEA
Nonostante gli evidenti successi, Kamprad non si lascia andare al lusso né agli eccessi, preferendo piuttosto una vita molto ritirata e tranquilla, lontana da ogni tipo di clamore. Desiderio di modestia questo, che lo spinge a voler condurre un’esistenza all’insegna del risparmio e della parsimonia, senza alcun tipo di spreco né sul lavoro né nella sfera personale.
Infatti, il fondatore dell’impero dell’arredamento fai-da te, ha continuato a condurre in Svizzera una vita spartana, viaggiando in classe economica e guidando una vecchia Volvo. Egli stesso dichiarò che è stata la sua parsimonia a garantirgli il successo nell’arco degli anni. Inoltre, il suo desiderio più grande era quello di dare sempre il buon esempio:
Penso di non indossare nulla che non sia stato comprato al mercatino delle pulci. Voglio dare il buon esempio. È nella natura di Smaland essere parsimoniosi.
Con i soldi sto abbastanza attento. Sono una specie di scozzese di Svezia. D’altronde se incomincio a comprare beni di lusso spingo gli altri a imitarmi ed è importante che i leader diano il buon esempio.
Un figura brillante, ma al tempo stesso molto controversa. In un libro, infatti, rivela di aver avuto problemi di alcolismo nel corso degli anni e di essere stato in gioventù un filonazista. Simpatie di cui si è pentito definendole in una lettera “una follia della giovinezza” e “il più grande errore della mia vita”.
Quindici anni fa Kamprad, che ha vissuto per un periodo anche in Danimarca, ha lasciato il suo impero passando la mano ai suoi tre figli. Prima, però, ha trasformato la società in fondazione per impedire che eventuali dispute di successione tra i figli potessero intaccare l’azienda.
Ingvar è un uomo che dei suoi difetti cerca di farne pregi: da tirchio quale potrebbe sembrare, la sua filosofia di vita diventa quasi uno stile per tutti coloro che acquistano i suoi prodotti. Anche la dislessia da cui è affetto gioca un ruolo molto importante nella scelta dei nomi dei suoi prodotti, divenendo un elemento di grande originalità. Le sue simpatie filo-naziste, errore di gioventù, segnano l’inizio di un percorso di reale pentimento mediatico attraverso la pubblicazione di una lettera di scuse a tutti i suoi dipendenti ebrei. Inoltre, come segno di riconciliazione con il mondo ebraico, decise di aprire un deposito nello Stato d’Israele.
Ingvar Kamprad in uno dei magazzini IKEA
Nonostante il suo modo di essere e le sue scelte di vita, definita da molti discutibile, Kamprad è un uomo dalle mille peculiarità. Un uomo creatosi da solo, che ha il grande merito di aver reso accessibile il mondo dell’arredamento e dell’interior design a tutti. Creatore di un luogo a misura familiare, in cui non solo si comprano mobili ma in cui si può mangiare ed i più piccoli possono giocare nelle apposite playground chiamate Smaland, lo stesso nome del luogo in cui è cresciuto.
IKEA non è soltato un’azienda multinazionale dal fatturato multimiliardario, ma un luogo in cui le famiglie si possono riunire e trascorrere dei momenti di vera serenità.
Ingvar Kampar è stato un genio, controverso si, ma un vero genio che ha rivoluzionato il modo di arredare casa. Un uomo capace di costruirsi la sua fortuna ed in grado di trasmettere la sua filosofia di vita. Un uomo che ha permesso, con i suoi mobili a buon mercato, di rendere l’arredamento una pratica accessibile a tutti. Ha aperto le porte dell’interior design anche alle persone più lontane a questo mondo, rendendola una vera e propria scienza per molti. Un uomo capace di ispirare intere generazioni con le sue capacità ed i suoi difetti.
Dunque, oggi salutiamo un uomo capace di stravolgere non solo l’economia mondiale ma anche un po’ la vita di tutti noi!
Conoscevate Ingvar Kamprad e la sua storia? Cosa pensate della sua azienda e dei suoi successi? Raccontatecelo nei commenti!
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