Qualunque sia il vostro atteggiamento, potrete aprire le porte all’estate in modo che anche il luogo in cui vivete la accolga, e vi assomigli.
Le parole d’ordine, almeno per partire, potrebbero essere due: energia e semplicità. Non si tratta, naturalmente, di concetti opposti, anzi, potremmo definirle due pagine di una stessa partitura, che ciascuno interpreterà in base alle proprie inclinazioni. In casa, in pratica, si potranno togliere oggetti, ma si ipotizzeranno anche nuovi tocchi… destinati a durare fino all’autunno, o anche di più.
Rimuovere tappeti, montagne di cuscini, tendaggi pesanti, chiudere in una credenza qualche soprammobile di troppo, trasferire le piante d’appartamento sul terrazzo, non è solo ritualità di stagione: rappresenta il gettare le basi per una nuova immagine, all’insegna di una sorta di decrescita felice in chiave domestica.
Tolto di mezzo molto del superfluo e del sovrabbondante, gli ambienti appariranno subito più chiari e freschi, e le vere esigenze della vostra casa emergeranno con facilità.
Serve più luce, oppure una sferzata di colore? Occorre una moderna semplificazione, o manca un tocco personale che renda l’ambiente unico?
Proviamo a esaminare alcuni esempi concreti. Un gesto quasi classico, stendere grandi teli bianchi sui divani, aggiunge ariosità al salotto: l’effetto potrebbe essere accentuato scostando le sedute dai muri e spargendo qualche semplice cuscinone candido o in tela di sacco. Per un effetto colorato e trendy, tra le tante scelte ci sono tavolini di servizio, utili e graziosi, in colori di tendenza dal verde al fucsia, all’azzurro Tiffany: non dimenticate che quest’ultimo sta bene con gran parte della gamma dei colori neutri. Sempre in un mondo di tinte accese, ma semplici da scegliere a “bassissimo dosaggio”, un ruolo interessante è giocato dai pouf: utili per sedersi, come poggiapiedi, talvolta come contenitore, diventano protagonisti quando scelti in un materiale speciale, o con tessuti effetto patchwork di lusso (damascati rossi, lampassi dorati…). Se invece preferite un’aria hippie, perché non osare l’introduzione del tricot e di cotoni rosa, gialli e chi più ne ha più ne metta, per lampade, cuscini, dettagli, quasi a imitazione di certe recenti tendenze d’intervento urbano. Su un mobile sgombrato da tanti oggettini inutili, trionferà un’essenziale composizione di vasi, contenenti anche solo alcune splendide foglie verdi.
E chi, invece, vuole scatenarsi con modifiche? Se desiderate darvi allo shopping in un centro arredi, considerate la possibilità di accostare nuove sedie, non senza un certo gusto del contrasto per abbinare tavoli classici e linee contemporanee, gruppi di sedute di un solo modello ma in tante laccature differenti, pezzi rustici con altri più eleganti. Un grande ritorno ormai in corso è quello delle ceramiche artigianali e delle tradizioni di paesi lontani, con grandi piatti lucenti: evitate di disporli ad arco come si usava 40 anni fa, raggruppateli invece su un solo lato di muro, ponendo al centro della parete una piccola stampa originale, o, in ambienti più moderni e aperti allo sperimentare, un applique un po’ pazza, con fili ritorti, materiali metallici, lampadine fluo e tessere di vetro.
Infine, se il caldo non vi scoraggia dal metter mano a vernice e pennelli, dipingete con un effetto scenico, e un colore primario e d’impatto, solo un riquadro sulla parete, che diverrà spazio di valorizzazione per quanto vorrete appendere.
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