Bisogna fare una distinzione tra le tradizionali tecniche di costruzione, nelle quali si usano attrezzi manuali e la falegnameria moderna, intesa come lavorazione del legno per la produzione industriale di manufatti, grazie alle moderne macchine e attrezzature meccaniche.
Oggi le tecniche della falegnameria tradizionale vengono sempre meno utilizzate per la produzione di mobili e infissi di uso comune, essendo state largamente sostituite dalla produzione industriale.
Tuttavia le tecniche tradizionali vengono ancora usate, sopravvivendo in alcuni campi specialistici quali, ad esempio, l’ebanisteria, la realizzazione di Boiserie o pannellature murarie, librerie tonde, armadi e cabina a misura o Cucine interamente in legno.
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Vediamo nel dettaglio le Fasi più importanti
Nel rilievo topografico dei lavori di Falegnameria, diventa essenziale l’accertamento della struttura della casa su cui si dovrà intervenire.
È facile durante questa fase, imbattersi in case che non presentano pareti lineari e a piombo, pavimenti a livello, o angoli di chiusura fra le pareti ed il pavimento che non corrispondono ai canonici 90°.
La falegnameria tradizionale sopperisce a queste carenze strutturali con un’ottima tecnica lavorativa, facendo sembrare il mobile alla parete in linea retta.
Più delle volte, chi si rivolge ad una Falegnameria per una realizzazione di un arredo in legno, dispone di un proprio architetto o consulente. In questa fase, si valuta la proposta insieme al committente e al suo progettista sia in termini estetici, funzionali che costruttivi.
Dopo il sopralluogo, e l’approvazione del progetto di interior design da parte del committente, avviene la parte più importante e più tecnica dei lavori di falegnameria: la preparazione della distinta di produzione.
Questo consiste nel riportare in distinta lo sviluppo dei pezzi che costituiranno i mobili.
Fondamentale poi risulterà scegliere quali saranno i materiali da impiegare nella produzione e realizzazione dei prodotti commissionati. Sarà il committente a decidere insieme alla supervisione del progettista e dunque, a scegliere ciò che è più adatto al progetto scelto e al suo futuro effettivo utilizzo. E’ importante in questa fase farsi guidare dall’esperienza del progettista, il quale saprà fornire i migliori consigli possibili.
Una volta decisi tutti i dettagli progettuali e dunque estetici e funzionali, si potrà passare alla fase di lavorazione dei materiali all’interno dell’azienda. La lavorazione sarà senza dubbio seguita da artigiani dalla grande esperienza produttiva, i quali realizzeranno a mano o supervisioneranno la lavorazione industriale.
Una volta terminata la fase di produzione, il prodotto sarà finito e sarà pronto per essere consegnato al committente. Il prodotto verrà controllato, provato e mostrato al committente il quale potrà così dare il suo assenso a procedere con l’ordine effettuato. Infatti si potrà procedere alla consegna ed installazione del prodotto finito in loco, avvalendosi del supporto di operai specializzati.
Da alcuni decenni con l’avvento di nuove tecnologie è stato possibile sostituire il legno massello con semi lavorati più pratici e più a buon mercato per l’arredamento degli interni.
Con lavorazioni molto particolari come quella “Folding” (vedi immagine), ovvero, lavorazione che viene effettuata sui pannelli per ottenere box e strutture con spigoli da un unico pannello senza bordatura.
I materiali si sono notevolmente evoluti anche grazie ad investimenti e ricerche di importanti aziende come “Cleaf“, riuscendo ad imitare alla perfezione la materia anche nei melaminici ma a costi notevolmente inferiori a quelli naturali.
E per te, la Falegnameria è un lusso o un esigenza? Scrivi nei commenti
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