Vi è mai capitato di riflettere su quali siano le sensazioni positive che vorreste incontrare in una cucina? Se, infatti, praticità e agio di gesti e azioni passano attraverso aspetti quali la razionale disposizione dei mobili, la capienza dei pensili, la luminosità della stanza, la selezione di materiali robusti e facili da pulire, ogni locale importante della nostra casa ha anche una sua dimensione intangibile, da ricercare, magari nel massimo della semplicità, ma con lo stile.
Se una stanza arredata in modo casuale e poco ordinata sembra, in genere, più incoerente che spontanea, al contrario molti, alla domanda sulle “sensazioni in una cucina ideale” parlerebbero di freschezza, serenità, essenzialità e atmosfera.
Se vi riconoscete in questo profilo e amate lo stile venuto dalle fredde terre del nord, lo introdurrete con successo nella vostra cucina anche senza far ricorso a un designer ad hoc.
Le regole dell’ariosa vita domestica di paesi avari di sole, già immortalate negli acquarelli di Karl Larsson , non sono complicate e si forgiano alla perfezione su misure contemporanee e cittadine.
Partiamo dai colori: chiari, sicuramente, ma non limitati a un total white abbacinante; meglio un azzurro o un verde chiarissimi per le pareti, e listoni di parquet trattato e sbiancato o mattonelle dalla tinta “a crudo” per il pavimento. Vernici lavabili saranno più interessanti di una piastrellatura limitativa. Questa luminosa base valorizzerà accostamenti cromatici di un paio di toni, eventualmente personalizzati da una pennellata primaria di rosso o giallo, però mai appesantiti da eccesso di sfumature o inopportuni stampati e decori, eccezion fatta per i più geometrici ed essenziali, da distribuire, comunque, con parsimonia.
Alle finestre non metterete tende, o, se ragioni di privacy impongono una schermatura, le cercherete leggerissime, senza fronzoli e bianche, appese a mezza altezza oppure confezionate come essenziali pannelli da raccogliere “a pacchetto”. Proprio davanti alla base dei vetri, una mensola reggerà vasi bianchi con erbe aromatiche, bicchieri trasparenti e ceramiche candide tramutate in contenitore per bulbi.
Nell’arredo, non temete di mescolare elementi tecnici, perfino d’acciaio, con l’abete grezzo, le lacche, qualche presenza vecchiotta e vagamente shabby.
Assicuratevi, invece, di poter disporre di pedine vincenti come pezzi industriali dall’aria vissuta- due sgabelli, una lampada a sospensione o un carrello, per esempio- una grande lavagna, strofinacci e biancheria domestica in cotone grezzo, ganci reggipentola e stoviglie smaltate.
Ai muri meglio non appendere quadri o decori: uno spazio vuoto, se volete, sarà perfetta cornice per la più nordica delle presenza, una ghirlanda di vimini ingentilita solo da un fiocco di vivace fettuccia.
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