Che tipo di ambienti vi vengono in mente, se pensate ai colori così detti “choc”, come un fucsia intenso, un verde lime, un rosso vivo, un giallo intenso?
Quasi sicuramente stanze dal taglio moderno, dove spesso il colore rompe il rigore bianco o metallico di arredi dal design iper contemporaneo. Oppure, se provate a visualizzare tinte accese per una casa tradizionale, vi vengono in mente tappezzerie damascate e fodere per divani iperdecorate, capaci di suggerire un senso di oppresione anche solo evocandole?
In realtà, esistono ottime declinazioni per chi ama i mobili d’epoca, o comunque dal sapore classico, ma non vuole appiattire un appartamento su tinte prevedibili: a dimostrarlo, per quanto possa apparire curioso, ci sono non solo i gusti di interior designer importanti, ma anche le stesse illustrazioni di epoche lontane, in cui abbondano scelte cromatiche tutt’altro che tenui. La prima obiezione, logica e di cui tener conto, riguarda la dimensione delle stanze: in stampe e dipinti vediamo quasi sempre saloni sconfinati e salotti che hanno le proporzioni di un bilocale di oggi, apparentemente incompatibili con l’arredo dei comuni mortali del ventunesimo secolo. “Copiare” dal tempo che fu, infatti, è improponibile: la parola d’ordine potrebbe invece essere “ispirarsi”.
Di certo, a seconda del periodo storico di riferimento, potrete individuare colori dominanti e caratteristici. Per un risultato finale elegante e accogliente occorre pensare a riproporzionare le superfici, ma anche ad utilizzare il colore in punti e materiali che non agevolino atmosfere pesanti, anacronistiche, come quelle che citavamo all’inizio, e infine osare accostamenti che rimandino alla contemporaneità.
Per quanto concerne le pareti, un elemento base, ovviamente da rivalutare caso per caso, fa rima con “o tutto, o…molto poco”: se decidete per una tinta molto incisiva, il primo bivio sta nell’applicarla, in forma di vernice o tappezzeria, a un piccolo locale nella sua interezza, o, al contrario, a una sola parete o ai dettagli- ad esempio le nicchie- di un soggiorno assai ampio.
Il colore, a questo punto anche stravagante, potrebbe anche essere solo una striscia piuttosto larga sul muro, un elemento di pura decorazione, o, ancora, essere il mezzo per evidenziare un dettaglio architettonico con un pizzico d’ironia.
La scelta dei materiali verterà anch’essa su una vena ironica, quindi con l’accostamento di lussuoso e povero, di antico e tecnico, come velluto e linoleum, o tela da sacco e bordura dorata, o, senza arrivare a questi difficili equilibrismi di stile, a un connubio di raffinatezza e semplicità, con tessuti naturali e rivestimenti di qualità.
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